In Cina sorgono 100 enoteche dell’Italia

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Enoteche Italia

In Cina sorgono 100 enoteche dell’Italia

Stando a quanto riferito dagli studi, sembra che il consumo procapite di vino in Cina sia di 1 litro all’anno, ma il tasso di crescita annuo è in continua crescita. Così, proprio di recente è stato firmato un accordo a Pechino tra Claudio Galletti, presidente dell’Enoteca Italiana di Siena, e Sen Liu, presidente di Beijing Zhengyuan Youshi, società che si occupa della distribuzione di vino italiano. Con quest’accordo è stata pattuita la realizzazione di ben 100 enoteche d’Italia in Cina, tutte  rigorosamente Made in Italy.

La Cina apprezza il vino italiano e le enoteche d’Italia

Grazie alla collaborazione dell’ente senese Enoteca Italiana ed al braccio operativo di Shangai Yishang Wine Business Consulting sarà possibile portare in oriente tutto il gusto nei nostri pregiati vini bianchi, rossi, rosè e mossi. Dunque, a quanto pare, non siamo solo noi italiani ed europei ad apprezzare il gusto dei vini Italiani.Il segretario generale di Enoteca Italiana in merito all’accordo italo-cinese ha riferito: “Un accordo non solo importante, ma anche ambizioso perché dieci enoteche saranno già operative entro il 2011. Enoteche che proporranno esclusivamente vini italiani. Invadere i nuovi mercati stranieri con un prodotto complesso come il vino non è affatto facile. In Paesi come la Cina, non basta presentarsi alle fiere di settore e proporre agli importatori il proprio prodotto, c’e’ bisogno di molto di più: di erudire un consumatore culturalmente ancora molto distante dal mondo del vino.

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E la nostra sede cinese Yishang Wine Business Consulting si inserisce perfettamente in questo contesto: avrà, infatti, il delicato compito di trasmettere la cultura enoica che l?Italia vanta in tutto il mondo ai sommelier che presteranno la loro professionalità all?interno delle enoteche. Yishang è stata costituita tre anni fa proprio con questo intento e colgo l?occasione per ringraziare Alessandro Mugnaioli, all?ora export manager di Enoteca Italiana e oggi assessore al Comune di Siena, che per primo ha creduto in questo progetto e ne è stato il principale attore.” Questa, potrà essere senz’altro essere una grande occasione per le enoteche d’Italia e per i cinesi che, a quanto pare, non disprezzano il nostro vino Made in Italy


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