i carbonaretti traggono il loro nome dal modo di cucinare e bruciacchiare il persico reale del lago di piediluco. la ricetta è tipica della colazione dei pescatori locali, che dopo la pesca, un tempo ma ancora oggi, sostavano con la loro barca nei propri orti, accendevano "la cannucciola" secca e vi cuocevano il pesce posto su graticole e senza pulirlo. la fiamma bruciava le squame e parte della pelle, facendo cuocere la polpa. una volta cotti i carbonaretti vanno puliti esternamente dal bruciato e internamente dalle interiora. si staccano poi i due filetti, si toglie la lisca e si condiscono con una salsa di olio extravergine, sale, pepe, aglio (quest'ultimo a piacere) e prezzemolo tritato.
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