I funghi shiitake, come recita il nome stesso, in lingua giapponese stanno a significare "fungo della quercia": la loro popolarità a livello culinario risale addirittura al 199 d.C., con informazioni relative a questo periodo storico. Il nome scientifico, lentinula edodes, ben indica quale possa essere il livello di apprezzamento da parte delle persone per quanto concerne l'aspetto culinario: con edodè, infatti, in lingua ellenica si indica ciò che è commestibile senza alcun tipo di problematica correlata. Oltre a ciò, alcuni studi scientifici hanno evidenziato - di recente - una correlazione tra il consumo dei funghi shiitake ed il declino del tumore che colpisce in modo particolare il pancreas.
Uso in cucina
Il fungo shiitake, originario del Giappone, può essere utilizzato per realizzare un gran numero di ricette differenti, a partire dal riso con questi funghi, passando per piatti a base di pesce per giungere a piatti di pasta.
Conservazione
Non è difficile conservare i funghi shiitake: gli stessi, quando essiccati, possono essere riposti in una confezione adagatiata in un luogo fresco, asciutto e buio.
Curiosità
L'origine del nome di questo fungo, shiitake, deriva dall'unione tra il termine shii - che sta per quercia - e take il cui significato è "fungo".