"'ncip 'nciap" è il nome che gli offidani danno a questo piatto: il suo significato onomatopeico deriva probabilmente dal suono ripetuto del coltello che taglia il pollo a pezzetti. in altri luoghi lo chiamano "pollo all'arrabbiata o in padella".
scegliere un pollo da un chilo, tagliarlo a pezzi piuttosto piccoli e metterlo a cuocere in una casseruola con un battutto di lardo o un po' d'olio d'oliva. dopo trenta minuti, quando la carne ha preso colore, versare un bicchiere di vino bianco; alzare il fuoco per lasciare evaporare, poi insaporire con un rametto di rosmarino, alcune foglie di salvia, una decina di spicchi d'aglio con la buccia, sale e pepe o peperoncino piccante. completare la cottura e se la carne si è asciugata troppo ammorbidirla con qualche pezzetto di pomodoro fresco. servire subito.
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