vastedda 'nfigghiulata

con i due tipi di farina, il lievito naturale (o il lievito di birra sciolto precedentemente con un poco di latte tiepido), lo strutto, le uova, un pizzico di sale e con il latte rimasto (riscaldato), preparare una pasta molto morbida, lavorata a lungo sbattendola sulla spianatoia finché si staccherà da essa. porla a lievitare in luogo tiepido per un paio d'ore, quindi dividerla in tre parti. separatamente, tritare il guanciale, soffriggerlo con un poco d'olio d'oliva e scolarlo. prendere una teglia a bordo alto e collocarvi una porzione di pasta allargandola sul fondo. aggiungere qualche fettina di salame, un poco di guanciale, tocchetti di tuma e qualche fiore di sambuco spezzettato. ripetere l'operazione con un altro strato di pasta e di ripieno, coprire con la pasta rimasta e con altri fiori di sambuco spezzettati. fare riposare per un'ora e mezza, quindi collocare in forno (220°) caldo. quando si sarà appena colorita, abbassare il fuoco e continuare la cottura per una quindicina di minuti. questo accorgimento permetterà la graduale cottura del ripieno all'interno.