Ricetta tipica dei pastori abruzzesi: tagliare a pezzetti la carne di pecora e togliere accuratamente il grasso. Mettere quindi la carne in un grande recipiente, meglio se in una caldaia di rame di media grandezza, e ricoprirla di acqua fredda e vino bianco. Schiumare ai primi bollori, continuando fin quando è necessario. Aggiungere dopo un'ora di cottura gli altri ingredienti e cuocere per 3 ore circa a fuoco basso. Il tempo di cottura dipende dalla tenerezza della carne. Servire calda. Questa ricetta deriva dall'usanza degli antichi pastori che erano soliti cuocere la pecora "crepata" a causa del timpanismo alimentare acuto. "Crepatella di pecora", ma sempre buona da mangiare, purché sventrata immediatamente, altrimenti le carni prenderebbero cattivo sapore.
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