Uno degli ingredienti tra i più apprezzati dalla cucina italiana per dare un gusto più marcato e deciso ai piatti, è sicuramente il peperoncino: coltivabile praticamente in gran parte del territorio nazionale, questa piantina raggiunge mediamente i 100 cm di altezza. La sua origine è tuttavia da ricercare nell'America Centrale e, in modo particolare, in Messico dove veniva coltivato già nel 9000 a.C., con il classico - e noto mondialmente - appellativo di Chili. Sembra che il peperoncino, in origine, venisse assaporato unitamente con il cacao: questo abbinamento, del resto, è ancora valido anche nel presente. L'arrivo del peperoncino in Europa lo dobbiamo a Cristoforo Colombo.
Uso in cucina
Il peperoncino può essere gustato in tanti modi diversi: i veri amanti del piccante lo mangiano anche a crudo, mentre che, in genere viene usato in polvere per dare un tocco di gusto in più a primi e secondi piatti.
Conservazione
I peperoncini si possono conservare in diversi modi, a seconda del gusto personale: surgelati, essicati, sott'olio o sotto sale.
Curiosità
La sensazione di calore che si percepisce nel momento in cui si mangia un piatto condito con il peperoncino, è data dalla capsaicina.