scarsella

Fai la spesa dal nostro shop online

Condividi sui social
Vuoi suggerire questa ricetta ai tuoi amici?
L'hai preparata? Raccontalo!

Invia la ricetta

Invia la ricetta sulla tua email. Puoi anche registrarti alla nostra newsletter per ricevere aggiornamenti
4 + 3 ?
(leggile qui)

Preparazione

con una parte della pasta rimasta per le pizze di pasqua si preparano anche dolci di varia forma arricchiti in superficie con palline di zucchero colorate, granelli di pepe e sempre con un uovo sodo sistemato nella zona centrale e ricoperto poi da striscioline di pasta incrociate. a viterbo si usava farne una a forma di tasca o di borsa con il manico, chiamata "scarsella"; nella maremma laziale era più comune quella a forma di colomba o di "bracone", un omino con la pancia a forma d'uovo con i pantaloni o brache; altrove si usava la forma del topo o di altri animali come le colombe ecc. questi dolci erano normalmente destinati ai bambini che avrebbero dovuto mangiarli nella tradizionale scampagnata del lunedì di pasqua, nella quale gli adulti si nutrivano invece con i vari insaccati (salame, capocollo) accompagnati con le pizze di pasqua o meglio ancora con le cosiddette pizze non dolci, come le pizze gialle della tuscania, le pizze di vignanello, la pizza con il formaggio di blera.