un grosso cardo gobbo e sei topinambour; un limone, due spicchi d'aglio, 75 gr di burro, tre cucchiai d'olio extravergine d'oliva, tre cucchiai di panna da cucina, 4 tuorli e 2 chiare d'uovo, fette di pane casereccio, formaggio parmigiano grattugiato
pulire con cura il "gobbo" togliendo le coste esterne più dure e i filamenti. sbucciare col coltellino i "topinabò" e tagliarli a fette di mezzo cm. tagliare a pezzi non molto grandi il cuore e le coste del cardo e metterli in acqua acidula di limone con l'aggiunta di due cucchiai di farina bianca ben sbattuta. nella stessa acqua mettere anche le fette di "topinabò". portare intanto a bollore altra acqua salata e lessarvi i cardi e i "topinabò" al dente, mettendo i secondi (più molli) quando i primi saranno a metà cottura. cotte - ma ancora ben consistenti - scolare le due verdure. soffriggere gli spicchi d'aglio interi nell'olio e nel burro, togliendoli dal fuoco come accennano a prendere colore. aggiungere allora nel soffritto le coste di cardo e "topinabò"; mescolarli bene per insaporirli indi versare sul preparato un litro e mezzo di brodo sgrassato di gallina o cappone, cuocendo fino a quando le due verdure saranno cotte, ma non spappolate. aggiustare di sale e pepare con pepe nero macinato fresco. sbattere le uova sul fondo della zuppiera con abbondante formaggio grattugiato e i tre cucchiai di panna e versare sopra la minestra mescolando con cura. portarla subito in tavola e servirla nei piatti individuali dove saranno già state preparate alcune fette abbrustolite di pane casereccio (se piace, leggermente strofinato d'aglio). informaggiare ancora in tavola.
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