scuotere la rete del peschereccio già liberata dai pesci pregiati e raccoglierne i cosiddetti residui; pulire e sciacquare questi ultimi in acqua di mare. si mangia fra amici sulla riva del mare, nell'unico tegame contenente il tutto, ciascuno con la propria forchetta. in un tegame capiente preparare pomodoro fresco tagliato finemente, basilico, prezzemolo, aglio, peperone verde leggermente piccante, olio di oliva e sale. soffriggere gli ingredienti per alcuni istanti, cuocere per circe 10 minuti con aggiunta di acqua quanto basta, quindi cominciare ad aggiungere i pesci secondo il loro tempo di cottura. a parte in un grosso recipiente disporre sul fondo fette di pane raffermo; il brodetto, a fine cottura, va rovesciato sul pane raffermo sì da renderlo morbido e inzuppato di quel brodo.
all'uso dei pescatori di termoli che, dopo la vendita del pescato, utilizzavano per sé il pesce di scarto ed il pane raffermo avanzato dalla cambusa delle loro barche. il rito vuole che venga mangiato sulla spiaggia, al tramonto, dopo aver acceso i fuochi con materiale combustibile restituito dal mare.
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