il marinato, l'anguilla in carpione ecc. sono piatti che somigliano allo "scaveccio", che però da essi si differenziano per piccole diversità . per esempio il marinato si confeziona con l'anguilla arrostita mentre nello scaveccio l'anguilla è fritta. prendere l'aceto buono di vino e allungarlo con un poco d'acqua, meglio sarebbe vino bianco. in esso mettere a bollire un cornetto di peperoncino, spicchi d'aglio schiacciati, qualche grano di pepe e abbondanti ramoscelli di rosmarino. la salsa, (l'"ascio" all'orbetellana) è pronta. si smorcano ora le anguille con cenere o straccio di balla. si sbuzzano e si tagliano a rocchi di circa 10 cm lavandoli poi nell'aceto. quindi si friggono in olio di oliva e si asciugano nella carta paglia. vanno ora poste in una pentola di coccio o in un vaso di vetro. si versa sopra la salsa d'aceto bollente e si copre. dopo tre o quattro giorni i rocchi d'anguilla saranno abbastanza maturi, e lo "scaveccio" è pronto. nella stessa maniera si possono preparare altri piccoli pesci fritti.
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