maccheroncini nel "maccu" fritto

Ingredienti

fave secche sgusciate, acqua, un mazzetto di finocchietto selvatico, maccheroncini fatti a mano in casa, un poco di farina bianca, olio extravergine d'oliva, pepe nero, sale

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Preparazione

il "maccu" è una vivanda "grossa", ben pepata, di fave secche sgusciate, tipica della cucina contadina del siracusano. si prepara in due tempi: il giorno prima, la sera, avviene la cottura delle fave e dei maccheroncini, il giorno dopo avviene la frittura. la sera prima, dunque, cuocere a lungo con un mazzetto di finocchietto selvatico, in poca acqua e sale, le fave secche sgusciate, fino a ottenere una crema (una purea) densa. si abbia pazienza e cura nell'eseguire la cottura, rimescolando continuamente per evitare che il composto si appiccichi sul fondo della casseruola. quando la purea è cotta, togliere il mazzetto di finocchietto selvatico e versare i maccheroncini nella quantità che, "a occhio esperto", consenta cuocendo di utilizzare tutta la purea per creare un "impasto" con i maccheroncini. questi devono essere al dente; sono più buoni quelli fatti a mano, in casa, con l'ago da calza. non dimenticare di pepare generosamente questa modesta minestra. appena i maccheroncini sono "al dente", versarli, con la purea che li lega, in una teglia rettangolare unta, creando uno strato spesso non più di due centimetri. riposta la teglia in un angolino fresco, il giorno dopo il "maccu" si trova ben rappreso con "prigionieri" i maccheroncini. ricavarne dei quadratini che, essendo umidi, si infarinano per asciugarne le superfici; poscia friggere dai due lati in olio caldo. mangiare caldi o tiepidi; il loro profumo e il loro sapore, molto gradevoli, sono sorprendenti.