Disporre la farina a fontana sulla spianatoia, aggiungere il lievito sciolto in uno sciroppo di zucchero e acqua tiepida, impastare bene. Deve risultare un impasto un poco più morbido di quello del pane. Unire l'arancia candita, i pinoli, le mandorle, l'uvetta (prima ammollata in acqua tiepida), e un pizzico di cannella. Impastare ancora e formare una pagnotta da far lievitare coperta con un canovaccio, in un luogo caldo, per 12 ore. Poi preparare una pastella con acqua, un cucchiaio di farina, poco olio, un pizzico di zafferano. Spalmare questa pastella sulla pagnotta e metter in forno medio (180°) per 40 minuti. Il pangiallo era un dolce tradizionale, che a roma a natale non doveva mai mancare.
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