l'usanza di questo cibo saporitissimo sta per tramontare definitivamente. anni addietro era consuetudine dei macellai eugubini, in occasione delle mattazioni di suini, vendere per poche lire, servite su una foglia di fico, le "robe cotte". molti ricordano ancora balduccio cartolari detto cacarella, e leverino, per le vie di gubbio annunciare "da vittorio d'arcangiolino c'è il miaccetto e la robba cotta, calda che scotta". la "roba cotta" è costituita da tutte quelle parti del suino che non hanno una utilizzazione specifica: testina, budella, zampetti, trippa, coda, ecc... il tutto ben lessato con finocchio, e condito con sale, pepe, spezie. qualcuno usa aggiungere all'acqua per lessare un battutino di lardo, maggiorana, aglio e abbondante cipolla.
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