L'abitazione di mangiare legumi è molto salutare, in quanto questi alimenti offrono un elevato apporto di proteine, aiutano a mantenere l'intestino sano e, infine, contribuiscono a non svuotare il portafoglio, caratteristica molto interessante in tempi di crisi economica! Oggi vogliamo quindi parlare delle fave, un legume dalla storia molto antica: basti pensare che sono state trovate delle fave persino nelle tombe risalenti all'età del Neolitico. Le fave, soprattutto in epoca remota, sono sempre state considerate come uno degli alimenti di base più proprio di una cucina povera e popolare. Con l'avvento della modernità, del benessere e dei cibi conservati, esse sono poi cadute per lungo tempo nell'oblio. Ma se vi capiterà di fare un viaggio in Italia, soprattutto in quelle magiche zone rurali e tradizionali al di fuori dei grandi centri urbani, scoprirete che le fave sono ancora molto molto diffuse e ricercate: e con questa scoperta, vi verrà voglia di gustarle.
Mondate le fave e sciacquatele sott'acqua corrente. Io preferisco non togliere le pellicine dalle fave perché conferiscono maggior gusto. Preparatevi la salsa di pomodoro con 4 pomodori ramati medi.
In una casseruola fate soffriggere l'aglio e fatevi rosolare le fave per 5 minuti. Spruzzate con un po' di vino bianco e aggiungete la salsa di pomodoro.
Salate, zuccherate, aggiungete il peperoncino, il basilico e l'origano.
Coprite la casseruola con il coperchio e lasciate cuocere per un'ora.
Dopo un'ora di cottura le fave dovrebbero essere morbide morbide e molto saporite!
Prosegui con il passo passo
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Sgranare le fave dal baccello e farle saltare in una casseruola con un po' d'olio e uno spicchio d'aglio.
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Spruzzare le fave con un po' di vino bianco e fare sfumare.
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Aggiungere della salsa di pomodoro fatta in casa e far sobbollire per un'ora.
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Aggiungere del peperoncino tritato.
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Aggiungere del basilico fresco.
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Ecco pronto questo contorno succulento!
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Nella cucina turca, le fave — conosciute come bakla — sono un ingrediente molto popolare in molti piatti tradizionali. Una ricetta classica è il zeytinyağlı bakla, dove le fave vengono cotte con olio d'oliva, cipolle, aglio e spezie per ottenere un sapore ricco e aromatico. Un altro piatto molto amato è il bakla pilaf, che combina le fave con riso e pomodori per creare un contorno gustoso e soddisfacente. Le fave vengono anche utilizzate in stufati, zuppe e insalate, soprattutto durante la stagione primaverile e nei pasti festivi.
Le fave, conosciute come fave in italiano, sono un alimento tradizionale di stagione che viene consumato fresco in primavera. Vengono utilizzate in zuppe, stufati, piatti di pasta e insalate, e sono un ingrediente fondamentale in molte ricette regionali. Il loro sapore delicato ma terroso e la loro versatilità le rendono un ingrediente molto amato in tutta Italia.
Sì, le fave sono ricche di fibre, proteine, vitamine e minerali come ferro e magnesio. Il consumo regolare di fave supporta la digestione, abbassa il colesterolo, rinforza il sistema immunitario e favorisce la salute del cuore.
Le fave solitamente necessitano di 10-15 minuti di cottura per diventare tenere. Alcuni preferiscono sbollentarle prima per facilitare la rimozione della pelle. Il tempo di cottura può variare in base alla grandezza delle fave.
No, le fave di soia e le fave sono legumi diversi. Le fave di soia, o edamame, sono semi di soia giovani, mentre le fave appartengono alla famiglia Vicia faba.
Le fave hanno un sapore leggermente amaro e terroso con un accenno di nocciola. Il loro sapore diventa più delicato una volta cotte, il che le rende adatte a molti piatti salati.
No, gli edamame sono fave di soia giovani, mentre le fave appartengono a una pianta diversa. Gli edamame hanno un sapore più dolce e sono comunemente usati nella cucina asiatica.
Non si consiglia di mangiare le fave crude, poiché possono contenere tossine naturali. La cottura neutralizza queste sostanze, rendendo le fave sicure da mangiare e più piacevoli.
L'hai preparata? Raccontalo!