Non sono poche le cucine regionali italiane all'interno delle quali non ci sia spazio per una pianta erbacea dal gusto particolare come il finocchio: quest'ultimo, infatti, viene spesso scelto per creare delle gustose e fresche insalate, o ancora, delle particolari minestre. Il finocchio è anche particolarmente ricco di acqua e, per contro, è pressoché privo di grassi, confermandosi quindi un alimento perfetto per elaborare delle diete ipocaloriche. Oltre al finocchio coltivato, il cui gusto è nettamente più dolce, esiste anche una varietà spontanea, definita finocchio selvatico ,il cui gusto è più marcato, che viene usata spesso anche per insaporire insaccati.
Uso in cucina
Differenti da tante altre verdure a causa del loro gusto più dolce, i finocchi si prestano ad essere mangiati sia crudi, in insalata, come del resto cotti in genere con del formaggio e, infine, anche saltati in padella.
Conservazione
Si possono conservare i finocchi in frigorifero all'interno di una confezione traspirante, per circa dieci giorni. In alternativa, dopo averlo fatto sbollentare, si può mantenere in congelatore.
Curiosità
I cantinieri, in passato, erano soliti offrire un finocchio a coloro i quali assaggiavano i vini: quest'ultimo, aveva lo scopo di nascondere al gusto dei clienti il sapore del vino vecchio.