pansotti

Ingredienti

Indicazioni per la preparazione
50 minuti di preparazione
6 persone
Condividi sui social
Vuoi suggerire questa ricetta ai tuoi amici?
L'hai preparata? Raccontalo!

Invia la ricetta

Invia la ricetta sulla tua email. Puoi anche registrarti alla nostra newsletter per ricevere aggiornamenti
4 + 3 ?
(leggile qui)

Preparazione

"Preboggion" vuol dire, in termine dialettale, erbe da cuocere. Una leggenda strampalata, quanto infondata filologicamente, attribuisce invece il nome di questa povera minestra a goffredo di buglione che l'avrebbe distribuita come rancio ai suoi crociati. Tra gli ingredienti, le cuciniere (ratti e rossi) indicano le bietole, il cavolo nero (il cappuccio) e il prezzemolo come componenti fissi. Questa ipotesi va bene, almeno in parte, per le minestre. Invece, per i "pansotti" la tradizione del tigullio vuole le "sette erbe selvatiche" da cogliere la mattina sui cigli dei sentieri, sulle prode e lungo le fasce tra i muretti a secco. Ecco le erbe di cui siamo "quasi" sicuri: cicerbita, talegua, pimpinella, dente di cane, borragine. Con la bietola e il prezzemolo (evitare il cavolo) siamo a sette. E' difficile, però, trovare oggi le erbe più rare. Quindi occorrerà accontentarsi. Lessare le erbe in acqua salata (molto scarsa). Quindi tritarle finemente e passarle al tegame con un battuto di olio, aglio e un pizzico di maggiorana. Quando il preparato è tiepido, aggiungere le due uova e il formaggio, lavorando con un mestolo di legno sino a ottenere un impasto ben compatto. La pasta si prepara impastando 400 gr di farina bianca con poca acqua e un poco di vino bianco. I "pansotti" si possono preparare a triangolo equilatero oppure come grossi tortelli. Cuocerli in acqua salata, scolarli e condirli con la salsa di noci (vedi ricetta: "tocco de noxe").