La frisa del Salento è un piatto semplice e tutto sommato completo. Caratterizza ed accompagna le sere estive non solo in Salento, ma un po' in tutta Italia. Specie da quando turisti e vacanzieri approdati in terra di Puglia non l'hanno scoperta e riproposta anche ben al di fuori dei confini regionali.
Alla sua semplicità fa da contrappunto una straordinaria versatilità. Difatti, non esiste solamente un tipo di frisa, ma tante tipologie! Ognuno può condirla come meglio crede, secondo gusto e fantasia!
Frisa del salento, pomodori, cipolle, capperi, sale, olio e acqua
Preparate tutti i condimenti che intendete usare. Lavate i pomodorini e tagliateli a dadolata piccola. Affettate finemente una buona cipolla di Tropea o una cipolla rossa, o ancora un cipollotto di vostro gusto. Tenete poi sottomano anche capperi, caroselle, origano, olive, sale, pepe, olio, e tutto ciò che pensate possa essere di vostro gusto. A questo punto immergete la frisa del Salento in acqua. Attendete una manciata di secondi: l\'esperienza vi insegnerà a gestire questo tempo d\'attesa. Non esagerate, tuttavia! Un minimo di croccantezza è sempre gradita. Dopo aver immerso la frisa in acqua, sollevatela e scolatela brevemente. Infine posatela sul piatto e conditela a piacere. Se volete condire la frisa del Salento come da tradizione, non dimenticate di leggere quanto spiegato più in basso in questa pagina!
Prosegui con il passo passo
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Riempire una ciotola di acqua e posizionarci dentro la frisa.
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Tagliuzzare i pomodori a pezzetti piccoli
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Preparare la cipolla fresca
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Affettare sottilmente la cipolla fresca
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Ecco la frisa pronta per essere farcita
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Aggiungere i pomodorini
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Aggiungere mano a mano gli altri condimenti
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Terminare la preparazione
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Gustare la frisa del Salento
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La frisa pugliese è una specialità tipica della Puglia così come del Salento. E' un'usanza piuttosto antica, risalente sia alla tradizione contadina che a quella marinara. Di fatto, la frisa altro non era che una pagnotta secca, pronta da far rinvenire all'occorrenza. I marinai e i pescatori pugliesi usavano portarsela per mare e, quand'era ora di mangiare, farla rinvenire bagnandola con poca acqua di mare. Analogamente, i contadini pugliesi e i contadini del Salento usavano bagnare la frisa con poca acqua, aggiungendo del formaggio o qualche pomodoro. Un pranzo semplice ma molto gustoso!
Si trattava di un pranzo sempre pronto, perfetto anche per chi, proprio come i contadini pugliesi, non faceva ritorno a casa per qualche giorno, e si fermava a dormire nelle campagne. Un pranzo che non era soggetto a rapido deperimento ma che si conservava molto a lungo nel tempo.
Oggi la frisa pugliese e la frisa del Salento sono tornate più che mai attuali e spesso, in tutta Italia, si usa cenare con una semplice frisa. Un pasto che dà adito anche a innumerevoli interpretazioni: anche se la farcitura classica della frisa è quella sopra descritta, è anche vero che poi ciascuno di noi può scatenare la sua fantasia e farcirla come meglio crede: sottoli, affettati, ortaggi freschi, formaggi, funghetti, burrata fresca e chi più ne ha più ne metta.
La differenza tra la frisa e la frisella o frisellina del Salento o pugliese sta nella dimensione ma anche nel modo in cui va gustata. Mentre la frisa salentina è più grande e deve essere necessariamente bagnata e fatta rinvenire, la frisella o frisellina invece è piccolina. Oltre ad essere piccolina, è possibile morderla agevolmente senza doverla assolutamente bagnare. Dunque, la frisella o frisellina si condisce con una dadolata di pomodoro fresco o con ottimi patè pugliesi, senza dover fare altro. Se proprio volete ammorbidirla, condite dei pomodori con olio e sale ed adagiateli sulla frisellina senza fare altro. Sarà lo stesso condimento a rendere il tutto meno croccante!
La frisa salentina si condisce molto facilmente. Dapprima dovete bagnarla e poi dovete strofinare la sua superficie con un bel pomodoro maturo, preferibilmente ricco di semi. A questo punto aggiungete olio e sale. Di fatto questa è la base della vostra frisa del Salento. A questo punto potete aggiungere tutto quello che volete, verdure grigliate, sottoli, olive di vario genere (preferibilmente pugliesi), altri pomodori freschi, rucola, basilico e molto altro. Per quanto riguarda la fase di immersione della frisa salentina in acqua, regolatevi come meglio preferite. Potete bagnarla per pochissimi secondi, al fine di avere un risultato molto croccante. Oppure, bagnarla per un minuto o due, e a quel punto otterrete un risultato più morbido: in tal caso la frisa salentina si sfalderà subito tra le vostre mani.
Come già spiegato, la frisella o frisellina del Salento non va immersa in acqua. Il suo pregio è proprio la croccantezza. La frisella si deve sgranocchiare e solitamente non sostituisce un pasto come la frisa tradizionale, ma si serve come antipasto. Potete fare per esempio un vassoio di friselline miste, farcite in vari modi: con una dadolata di pomodoro fresco, con verdurine di vostro gusto, dadini di formaggio, patè di vario genere (i patè pugliesi ovviamente sono maggiormente indicati), con un pezzettino di salmone e molto altro.
L'hai preparata? Raccontalo!