Menih (il monaco): dolce pasquale sloveno

In Slovenija c'è una bella tradizione riferita alla Pasqua: il giorno di Pasqua infatti è tradizione andare a messa con una cesta di vimini piena di ogni ben di dio al fine di far benedire il cibo che si mangierà più tardi a pranzo in compagnia di tutti i parenti. Dalla cesta solitamente spunta una treccia di pane, bella e profumata. Questa treccia è un dolce soffice dal sapore delicato ed è chiamata Menih, che in italiano vuol dire monaco. Riportiamo la ricetta di nonna Fani, nata e cresciuta in Slovenia. Molti di voi la conosceranno già, soprattutto coloro i quali tra di voi vivono o sono originari delle zone del Friuli, più vicine geograficamente e culturalmente alla Slovenia. A tutti gli altri la facciamo scoprire con piacere, perchè è un dolce davvero irresistibile che, una volta scoperto, diventerà un classico delle vostre feste in famiglia da preparare, perchè no, anche al di fuori delle festività.

Ingredienti

  • farina "00" 370 grammi
  • zucchero 50 grammi
  • burro 50 grammi
  • uova 1 unità
  • uova 2 tuorli d’uovo
  • limone buccia grattugiata di un limone
  • limone succo di mezzo limone
  • sale 1 pizzico di sale
  • latte 1 millilitro

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Indicazioni per la preparazione
180 minuti di preparazione
4 persone
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Preparazione

Come prima cosa fate intiepidire il latte e scioglieteci dentro tutto il lievito di birra assieme ad un cucchiaino di zucchero. Mettete da parte e lasciate fermentare.
Con il mixer mescolate assieme l'uovo e i tuorli con lo zucchero, il burro e la scorza di limone.
Aggiungete il latte con il lievito, il succo di limone e il pizzico di sale e aggiungete la farina pian piano finchè non uscirà una palla (quasi come l'impasto per il pane).
Lasciate lievitare un'ora coprendo con un panno umido. Dopo un'ora impastate di nuovo e lasciate lievitare un'altra ora. Impastate nuovamente e dividete l'impasto in tre parti uguali.
Ogni parte dovrete modellarla fino a farla diventare un filoncino di 30 cm di lunghezza. Con questi tre filoncini dovrete ora fare una treccia e arrivati in fondo alla treccia unite in una "pallina" le tre estremità che rimangono.
La tradizione vuole che si metta nella testa del Menih un uovo sodo colorato con le bucce di cipolla. Se vi va l'idea, fate lessare l'uovo in poca acqua con molte bucce di cipolla rossa finchè non prende un colorito un po' scuro.
Quando avrete fatto la vostra treccia nella parte iniziale della treccia aprite con le dita un buco in cui inserirete l'uovo con la parte più grossa in alto.

Infornate per 30 minuti a 180° ma state attenti che non imbrunisca troppo.

Consigli
Per dare al vostro uovo sodo un bel colore rosso, potete bollirlo come da ricetta, con tante bucce di cipolla rossa. In alternativa, potete avvalervi di un colorante alimentare.
Curiosità
La tradizione vuole che si metta nella testa del Menih un uovo sodo colorato di rosso. Quando avrete fatto la vostra treccia nella parte iniziale della treccia aprite con le dita un buco in cui inserirete l'uovo con la parte più grossa in alto. In altre zone si usa preparare dolci nei quali vengono "incastonate" vere e proprie uova sode. In Puglia, ad esempio, sono famose le scarcelle, cuddure o pizz palumm; in Sicilia, analogamente, è famoso il cicilio.

Tutti i passi per la preparazione

**Clicca sulle foto per accedere al passo passo completo!