misticanza

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Indicazioni per la preparazione
55 minuti di preparazione
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Preparazione

Misticanza (o mesticanza) è un termine dialettale laziale che significa verdura mista, condita con olio, sale, pepe e aceto. La base è costituita comunque dalle verdure raccolte nei verdi prati della campagna laziale. Prima fra tutte la cicoria di campo, poi il crespigno (o crespino o lattuca pungente), il caccia-lepre, la cresta di gallo, il dente di leone (o pisciacane o tarassico), la pimpinella, i raponzoli (o rapenzoli), l'erba noce (o erba s. pietro), la cipiccia (lattughetta o radicchiello), la valerianella (dolcetta), la papala (pianta di papavero), il cordone del frate, l'orecchio d'asino, ecc. Ancora oggi la misticanza si trova con facilità nei negozietti di verdura oppure, con un poco di esperienza, può essere raccolta facilmente in qualsiasi prato della campagna romana o dei colli cimini. Per condirle si utilizza il condimento più semplice che ci sia e cioè l'olio di oliva, sale, pepe ed aceto di vino, preparato con le dovute regole e abbondando un poco nell'olio di oliva. A fianco di questa misticanza nei vari negozi di verdura troviamo più spesso una misticanza fatta con fresche insalate di orto, che ha come base aromatica una rughetta coltivata (eruca selvatica o rucola) che secondo alcuni è diversa da quella selvatica (diplotaxis erucoides) alla quale si aggiungono l'insalata riccioletta, la carola, le puntarelle di catalogna, l'indivia, il radicchio, la cicoria da taglio (o cicorione), la barba di frate, i germogli di fave e così via.