Con la farina, lo strutto, lo zucchero e con un poco d'acqua preparare una pasta piuttosto morbida e compatta e metterla a riposare. A parte, tritare finemente le mandorle, i fichi secchi e l'uva passa, amalgamandoli con un po' di miele e un po' di cannella pestata. Aggiungere qualche cucchiaiata di cacao amaro in polvere e porre il composto a cuocere in una pentola, sul fuoco molto basso, rimescolando continuamente finché si sarà ottenuto un impasto omogeneo. Porre a raffreddare il ripieno così preparato, quindi ricavarne dei rotoli di circa quattro centimetri di diametro. Spianare la pasta, riducendola in strisce rettangolari della larghezza di circa sei centimetri e dello spessore di qualche millimetro. Collocarvi sopra i rotoli di ripieno, rimboccando per chiudere il composto. Ritagliare all'altezza di circa venti centimetri e unire le due estremità : si otterranno così delle ciambelle. Praticare su di esse delle incisioni con la punta di un coltello che permetteranno al vapore di fuoriuscire, durante la cottura. Spennellare i "cucciddati" con l'uovo sbattuto e porli su una teglia unta, in forno moderato, per una ventina di minuti finché saranno ben dorati. Servire indifferentemente caldi o freddi. Dolce tipico del natale.
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